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Lo stretto indispensabile

Comunicazione & Marketing

Marketing turistico e territoriale

Marketing turistico e territoriale

Mi occupo di marketing turistico e territoriale. Lo faccio collaborando con strutture ricettive, enti locali, agenzie di comunicazione e singoli professionisti.

Strategia di marketing turistico e territoriale

Promuovere on line una struttura ricettiva, raccontare itinerari turistici, valorizzare un territorio, capire come una località si trasforma in destinazione turistica, sono solo alcuni degli elementi che possono essere inseriti in una strategia di marketing turistico e territoriale.

Che tu abbia un resort affacciato sul mare o un b&b al centro di un piccolo borgo in collina, avrai bisogno di una strategia di marketing turistico. Sì, ma in cosa consiste? Si tratta di un percorso suddiviso in tre fasi:

  • In una prima fase mi immergerò totalmente nella tua struttura, come un vero e proprio viaggiatore. Tu mi farai vedere come accogli i tuoi ospiti, i servizi che offri, i tuoi valori aggiunti e quali obiettivi vorresti raggiungere.
  • In una seconda fase, passerò a valutare la tua comunicazione on line e off line. Analizzerò i tuoi supporti promozionali, i welcome kit, i servizi che riservi ai tuoi ospiti e mi assicurerò che siano comunicati nel giusto modo. Studierò poi la tua comunicazione on line, il tuo sito web, i tuoi canali social, come sei posizionato sui motori di ricerca e tutto quello che hai fatto per promuoverti.
  • Nella terza fase ti consegnerò un documento strategico contenente il report dello stato attuale e la strategia di marketing che ho pensato per te. In questo documento troverai tutto quello che ti serve per camminare da solo: gli step da affrontare, gli strumenti per raggiungere i tuoi obiettivi e le attività consigliate.

E poi sparisco? No, certo che no. Ci rivediamo dopo tre mesi con una sorta di follow up, vedremo quello che hai realizzato, mi racconterai se hai incontrato difficoltà e ti offrirò il supporto necessario per continuare nel tuo percorso.

Questo servizio fa per te se:

  • hai bisogno di qualcuno che ti guidi per mano e che ti faccia scoprire i punti di forza della tua struttura ricettiva, della destinazione turistica o dei servizi che vuoi promuovere e valorizzare;
  • vuoi trovare nuovi modi di raccontare la tua attività, il tuo progetto o la destinazione che vuoi promuovere, uscendo dalle logiche autoreferenziali;
  • hai una o più persone che si occupano della tua comunicazione, che svolgono cioè la parte operativa.

Questo servizio non fa per te se:

  • vuoi raggiungere tutto e subito
  • non hai tempo da dedicare alla promozione della tua attività
  • non c’è nessuno nel tuo staff che può svolgere la parte operativa della strategia.

Quanto costa?

Il prezzo di questo servizio, come tutti i servizi da me offerti, è variabile. Prima di darti un range di prezzo valuto tutte le variabili che emergono dalla nostra prima chiacchierata e dagli obiettivi che vuoi raggiungere. Questo mi permette di capire il tipo di supporto di cui hai bisogno e le ore necessarie per redigere la tua strategia.

Posso però dirti che il costo di questo servizio parte da 900 €.

MI INTERESSA

Social media marketing per il turismo

Hai mai pensato ai social network come luogo migliore per far conoscere la tua struttura ricettiva o la tua destinazione? No, non un semplice contenitore dove schiaffare le foto del tuo b&b, fatte male e senza un minimo criterio, o inserire l’ultima sensazionale offerta pensata per i turisti. Quello di cui ti parlo è molto di più.

Conoscere il tuo target e il tipo di viaggiatore interessato alla tua destinazione, quelli che nel settore vengono chiamate le buyer personas. Un’attività di social media marketing parte proprio da qui, da capire dove si trova il tuo pubblico, per poi trovare una strategia per raggiungerlo, coinvolgerlo e fidelizzarlo. Ma se è importante conoscere il tuo target e capire dove trovarlo, è altrettanto importante farsi trovare e comunicare nel modo corretto il proprio brand.

Il servizio di social media marketing in ambito turistico serve proprio a questo:

  • individuare una strategia di comunicazione;
  • scegliere i social network che ti possono aiutare a raggiungere i tuoi obiettivi;
  • intercettare il target di riferimento attraverso inserzioni pubblicitarie;
  • coinvolgere gli utenti grazie alla costruzione di un piano editoriale;
  • costruire o migliorare la brand reputation;
  • fidelizzare gli ospiti e incentivare il ritorno nelle proprie strutture.

Questo servizio fa per te se:

  • Hai una struttura ricettiva o lavori nel settore turistico e non sai come raccontare il tuo progetto al meglio sui social;
  • Vuoi rafforzare la brand reputation della tua struttura o vuoi costruirla da zero.

Questo servizio non fa per te se:

  • vuoi essere presente sui social esclusivamente per vendere di più;
  • hai solo obiettivi nel breve termine;
  • non credi minimamente nella comunicazione sui social network.

Cosa comprende il servizio di Social Media Marketing per il turismo

Il servizio di social media marketing per il turismo consiste in tre tipi di attività che puoi scegliere in base alle tue esigenze:

  1. Social media strategy: analizzo i tuoi canali social e ti fornisco una strategia annuale per raggiungere i tuoi obiettivi. Se non sei presente sui social, ti supporterò per la creazione degli account social più adatti alle tue esigenze.
  2. Social media management: analizzo i tuoi canali social e dopo aver condiviso con te la strategia, prendo in gestione i tuoi canali per un periodo minimo di sei mesi.
  3. Consulenza personalizzata: mi racconti quali sono le tue difficoltà sulla tua comunicazione e ti offro una consulenza personalizzata, oppure formo il tuo personale per permettergli di gestire al meglio la comunicazione sui social.

Sei interessato ad uno di questi servizi di social media marketing per il turismo? CHIEDIMI MAGGIORI INFO

Educational Tour e press tour

Ci sono tantissimi strumenti per promuovere una destinazione turistica, uno di questi è l’educational tour. Di cosa si tratta?

Un educational tour è un viaggio organizzato di tre-cinque giorni per promuovere una destinazione turistica, valorizzare un territorio, un servizio o aziende tipiche di un determinato territorio. Questi tour si rivolgono a giornalisti del settore, blogger, influencer che saranno ospiti delle strutture o dell’ente promotore del viaggio. L’errore che commettono molte aziende o enti istituzionali è nella scelta dei giornalisti o blogger per comunicare un determinato territorio.

Un educational tour non è semplicemente un viaggio in cui giornalisti e blogger scoprono un territorio. Vuol dire principalmente immergersi nella vera essenza di un determinato luogo, conoscere l’anima di un borgo, parlare con le persone, raccontare le storie dei prodotti tipici, imparare a fare la pasta, lasciarsi trasportare dal senso di comunità, costruire percorsi e itinerari lontani dai circuiti di massa.

Vuol dire soprattutto ascoltare, raccogliere e restituire all’esterno un’immagine inedita di quel territorio, di quell’azienda e di quella destinazione.

Grazie alla collaborazione con tour operator e agenzie di viaggio, mi posso occupare dell’intera organizzazione del tuo educational tour. Posso nello specifico fornire consulenza sulla scelta del target, costruire l’itinerario adatto agli obiettivi di marketing, occuparmi della logistica, selezionare i giornalisti e blogger e fornire le linee guida per la comunicazione del tour.

CONTATTAMI

Content creator

Se non sei una struttura ricettiva o semplicemente vuoi realizzare un progetto più personalizzato, posso venire a conoscere personalmente i tuoi prodotti e servizi, ascoltare la tua storia, la tua filosofia aziendale e i tuoi valori. Se sono in linea con il mio blog, mi occuperò di creare dei contenuti e veicolarli sui miei canali.

RACCONTAMI IL TUO PROGETTO

lostretto__indispensabile

✍🏼Scrivo contenuti e creo strategie digitali per aziende che hanno un’anima. 📍#Calabria e #suditalia lenti Nostalgica per vocazione 👉@secretcalabria

Mariarita Sciarrone | copywriter & digital strategist
Oggi #guidamigennaio di @conguidoit ha come tema “una cosa che non sopporto”.
Potrei scriverne cento ma ce n’è una che riguarda il mio lavoro e un po’ tutte le nuove professioni (che poi tanto nuove non sono più). 
Sono quelle frasi che tendono a sminuire quel lavoro, a classificarlo come un passatempo e solitamente vengono dette con mezzi sorrisi.

Elenco quelle che ho sentito più volte negli anni. Continua anche tu se vuoi ☺️

“Tu che conosci tutti i trucchi dei social…”
“Mi daresti una mano a fare xxx?” 
“Mi daresti un consiglio per fare bene xxx?” 
“Ma ti pagano per fare questa cosa?”
“Ma secondo te posso pagare una persona per promuovere i canali social?”
“Mi scrivi questo testo al volo?”
“Io ho già scritto tutto. Lo puoi leggere tu e darmi un parere?”.

Solitamente l’80% dei consigli richiesti sono consulenze e il controllo veloce di un testo si trasforma in ore di lavoro che, sommate ad altre richieste, fanno giornate perse. 

Non ho ancora imparato a dire un no secco a queste richieste, ma ho imparato a lasciarle cadere nel vuoto, nella speranza che prima o poi si comprenda che non è un gioco ma un lavoro, bellezza.

#storytelling #storytimethread #copywriting #socialmediastrategist #piccolinonsfigati #scrivereperlavoro #scritturacreativa
Riprendo con la challenge di #guidamigennaio che h Riprendo con la challenge di #guidamigennaio che ha come tema oggi “Dove tutto è iniziato”.

Per me da questo libro. Me lo prestò 20 anni fa la mia coinquilina, nel suo titolo originale: lire 26.900. C’era ancora la lira quando uscì, ma io lo lessi durante il primo anno di scienze della comunicazione. 

Ricordo che mi instillò tantissimi dubbi. Non so se può essere definito una pietra miliare, ma è un libro autobiografico di un pubblicitario di successo. Uno che ce l’aveva fatta. 
Fino a quel momento, i miei sogni di matricola mi suggerivano che il mio posto sarebbe stato in una grande agenzia di pubblicità. Sapevo anche quale. Sogni che si scontrarono con il cinismo, l’obsolescenza programmata, l’infelicità artificiale. 

Dopo la lettura di questo libro ne seguirono molte altre che mi avvicinarono ad una comunicazione più etica, allontanandomi in qualche modo dal mondo pubblicitario puro. Poi in quell’agenzia pubblicitaria, quella dei sogni, a Milano, ci andai. Non a lavorare ma a seguire un workshop sulla filosofia Humankind. 
E iniziai a tracciare quella strada che metteva al centro le persone e i loro bisogni. 
 
Questo libro qui lo ricomprai nell’edizione tascabile, solo per averlo tra i miei libri. 
Quattro città e una decina di traslochi dopo, è ancora qui. A ricordarmi dove si è formato il mio pensiero e che una comunicazione diversa è possibile ❤️
“Amo te” Il #guidamigennaio di oggi parla di t “Amo te”
Il #guidamigennaio di oggi parla di te, piccolo uragano che hai appallottolato la mia vita precedente e ne hai inventata una nuova. 
Mi dicono che sono sempre col telefono in mano, che scatto troppe foto. 
Sarà anche vero - le oltre 42.000 immagini sul mio dispositivo non smentiscono la cosa - ma so solo che se non avessi immortalato questi momenti, non ne avrei memoria oggi. 
La maternità mi ha dato tantissimo ma anche tolto delle cose: tipo la memoria. Se non fosse per queste foto non ricorderei che c’è stato un momento in cui ho pensato che mi avresti dormito sempre addosso, un altro in cui ho creduto che non ti saresti mai separata dal ciuccio e un altro ancora in cui il collo mi sarebbe caduto in mille pezzi a furia dei tuoi continui pizzicotti.
Le foto aiutano a restituire i ricordi, a ridimensionare quelli più scomodi e fanno sembrare tutto più roseo. Persino le notti senza sonno, i dolori, i pianti isterici, quel senso di inadeguatezza iniziale, la paura di sbagliare, sono sensazioni che vanno semplificandosi nella loro complessità. 
Sono stati anni impegnativi. Essere madri in Italia, essere libere professioniste madri in Italia è una corsa ad ostacoli, dove tu superi un ostacolo e te ne mettono davanti un altro. Ma non lo dico né per fare l’eroina, né per fare la vittima. È semplicemente un dato di fatto. Non è un paese per essere genitori e riuscirci è una fortuna immensa. 
Se potessi tornare indietro mi ascolterei di più, mi fiderei di più del mio istinto, mi farei condizionare meno dai giudizi, accetterei la mia improvvisa decomposizione fisica e mentale conscia di una nuova fioritura. 
Per questo amo te: perché sei stato l’unico libro di istruzioni che io abbia mai letto, e poi riletto, tentando di impararlo a memoria. 
Amo te per la sicurezza che mi hai trasmesso, a suon di errori.
Tra un pasticcio e l’altro, i migliori “brava” degli ultimi tre anni li ho ricevuti da te.
Amo te perché mettendo i tuoi bisogni davanti al resto, ho fatto spazio anche ai miei di bisogni. Dando voce a te ho dato voce a me, dopo essermi per anni soffocata.
Amo te perché ogni giorno mi insegni che non conta quanto siamo perfetti, ma quanto siamo felici.
“Una soddisfazione enorme” è il tema di #guid “Una soddisfazione enorme” è il tema di #guidamigennaio di oggi.

Una delle soddisfazioni più grandi credo per me sia questa: quando le persone si riconoscono in quello che scrivo. Perché vuol dire che le ho raggiunte, che in qualche modo siamo entrate in connessione.

Nella seconda foto ci sono gli insight di un post che ho pubblicato sia qui che su Facebook. I dati però si riferiscono a Facebook e li prendo come esempio perché è una pagina che non curo per nulla, con meno di 1.000 follower. Mai fatta una sponsorizzata e con una pubblicazione poco costante. Eppure, quel post mi ha dato una soddisfazione enorme ed è stata per me la dimostrazione di un concetto teorico che mi è stato più volte insegnato. Non importa se stai raccontando una storia personale o meno, perché quella storia funzioni ci devono essere persone che si riconoscano, si immedesimino in quello che stai raccontando. 
Non so dirti quanto devono essere queste persone e probabilmente non è importante in termini numerici. Per me qui hanno fatto leva i numeri perché sono evidenti rispetto al numero di persone che seguono la pagina, ma non lo considero un metro di paragone. Mi sono basata molto sui commenti ricevuti e le parole che mi hanno scritto a seguito di questo post, che avevano tutti lo stesso tenore, persone che si riconoscevano in quel racconto, che mi dicevano: “sembra parli di me”. 
Quando scrivo qualcosa che va condivisa faccio mi chiedo: “ci si può riconoscere in questa storia?”, “parla solo di me o può parlare anche di persone che come me stanno vivendo o hanno vissuto questa cosa?”.
Che è un po’ come chiedersi: “sarà utile?”.

Se vuoi leggere il post di cui parlo lo trovi come primo post in cima al mio feed. ❤️

#storytelling #storytimethread #copywritingtips #copywriting #scrivereperlavoro #scritturacreativa #scritturaefficace
Oggi #guidamigennaio di @conguidoit aveva come tem Oggi #guidamigennaio di @conguidoit aveva come tema “dove sto andando”, che è una domanda che mi sono posta per anni. Anni in cui ero sempre impegnata ad andare. E non importava dove, l’importante era muoversi. 
C’è stato un tempo in cui ho pensato ci volesse più coraggio ad andare, poi a tornare e infine che ci volesse più coraggio a restare.
Fino a quando ho capito che nessuna scelta è meno coraggiosa delle altre e che ognuno ha il suo tempo. Il mio tempo oggi è fatto di tanti verbi, messi in fila uno dietro l’altro, che si fanno spazio a vicenda. 

Questo per me è il tempo del restare, per rendere migliore questo piccolo pezzo di terra qui. 
Domani, chissà ❤️
COSA C’ERA PRIMA Prima c’erano le influenze COSA C’ERA PRIMA 

Prima c’erano le influenze stagionali. Oggi, ogni colpo di tosse è c8vid. Solo che i tamponi non li fa più nessuno e la tosse rimane tosse, col dubbio. 

C’era la leggerezza. Di programmare un viaggio senza pensare “e se poi mi ammalo?”. Questo però vale solo per gli ansiosi come me 😅 

C’era l’assenza. Il poter essere irraggiungibile. Oggi al primo messaggio senza risposta o al primo giorno senza aver pubblicato una storia, chiamano “chi l’ha visto”. 

C’erano alberi di Natale brutti, torte brutte, case disordinate, capelli spettinati. Oggi le vite sono tutte perfette. A favore di fotocamera. 

C’erano le mezze stagioni e non ci svegliavamo con l’ansia dei cambiamenti climatici.

C’erano i nonni che facevano da memoria e racchiudevano passato, presente e futuro in pochi gesti. 

C’era la scrittura senza interruzioni. Il fare le cose, in generale. Senza interruzioni. 

C’erano le agende che servivano a ricordarti cosa fare. Oggi ci sono dieci strumenti in più ma le cose ce le scordiamo comunque. 

C’era più tempo e voglia per stare assieme, oggi c’è la sociopatia. 

C’era la mia collezione di posacenere, oggi che non fuma più nessuno c’è quella di tazze. 

#guidamigennaio

(Mi sono incartata con la programmazione e oggi trovate due post. Vediamo se riesco a non confondermi più).
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di Maria Margherita Sciarrone
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