Skip to content
Lo stretto indispensabile
  • Home
  • Chi sono
  • Consulenza di comunicazione
  • Lavora con me
    • Copywriting
    • Raccontati meglio
    • Social media strategy
    • Marketing Turistico
  • Facciamo due chiacchiere
  • Blog
  • Search Icon

Lo stretto indispensabile

Comunicazione & Marketing

Social Media Management

Social Media Management

Il servizio di Social Media Management è una sorta di upgrade del precedente. Ovvero: comprende tutto quanto citato nel servizio “Social Media Strategy“, ma in aggiunta include la gestione dei tuoi canali social.

Una volta individuata la strategia della tua azienda, ti fornirò un piano editoriale mensile comprensivo di grafica e post per approvazione. Quando lo avrai approvato, concorderemo assieme la pubblicazione dei post e come verranno gestiti i tuoi canali per un periodo minimo di sei mesi. Prima di scegliere questo servizio è importante che tu sappia che la mia non sarà una gestione esclusiva, ma ci sarà sempre bisogno del tuo supporto, nell’ideazione contenuti e nell’interazione con la community. I social network sono infatti ormai diventati un luogo in cui viene richiesta autenticità e personalizzazione di un’azienda. Per costruire una community autentica è importante metterci la faccia e interagire quotidianamente con i propri follower. Che tu sia una piccola media impresa o un libero professionista è fondamentale che ti mostri il più possibile in prima persona. Ma non preoccuparti, sono tutti aspetti che valuteremo e affronteremo assieme. Sono qui per guidarti e fornirti il supporto di cui tu hai bisogno.

Cosa comprende il servizio

Il servizio comprende:

  • Una chiacchierata preliminare dove ti chiederò di raccontarmi qualcosa di te e della tua azienda. In questa fase delineeremo assieme gli obiettivi che vuoi raggiungere, il tuo target di riferimento. Mi serviranno anche alcuni tuoi dati aziendali. Dovrò, ad esempio, sapere quanto hai fatturato nell’ultimo anno, che tipo di clienti acquistano i tuoi prodotti.
  • Se sei già presente sui social, mi occuperò di analizzare le tue pagine e studierò il tuo stile di comunicazione.   
  • Infine, ti presenterò un documento dove ti dirò qual è la strategia pensata per la tua azienda. Cosa troverai in questo documento?
  • Una volta individuata la strategia della tua azienda, ti fornirò un piano editoriale mensile. Quando lo avrai approvato, mi occuperò della pubblicazione dei post e della gestione dei tuoi canali per un periodo minimo di sei mesi.

Questo servizio fa per te se:

  • Sei presente sui social, ma non hai le competenze professionali per occupartene da solo, oppure non sei soddisfatto dei risultati ottenuti finora;
  • hai deciso di dedicare un budget mensile per la tua comunicazione sui social;
  • vuoi imparare a gestire i social in modo professionale.

Questo servizio non fa per te se:

  • vuoi avere il controllo totale dei tuoi social e non sei abituato a delegare. Ti sei trovato spesso a cancellare o modificare i post che pubblica il tuo social media manager, oppure ti è scappato il ditino e hai pubblicato un post interamente scritto da te, senza consultarti prima con chi gestisce la pagina;
  • non credi minimamente nella comunicazione sui social
  • non sei disposto ad investire un budget mensile.

Quanto costa il servizio di social media management?

Come tutti i servizi che offro, ogni caso richiede una valutazione a sè. Non c’è un prezzo fisso e prima di darti un range di prezzo ho bisogno di valutare tutte le variabili che emergono dalla nostra prima chiacchierata e dagli obiettivi che vuoi raggiungere. Questo mi permette di capire quante ore dovrò dedicare al tuo progetto e la sua complessità. 

Posso però dirti che questo servizio parte da 400 € al mese per canale social, esclusa la strategia che viene quotata a parte.  

CHIEDIMI MAGGIORI INFO

lostretto__indispensabile

✍🏼Scrivo contenuti e creo strategie digitali per aziende che hanno un’anima. 📍#Calabria e #suditalia lenti Nostalgica per vocazione 👉@secretcalabria

Mariarita Sciarrone | copywriter & digital strategist
Gran parte di tutta questa bellezza sono riuscita Gran parte di tutta questa bellezza sono riuscita a vederla grazie a te, papà. Grazie al tuo sconfinato amore per il nostro #strettoindispensabile. 

#tramontidicalabria 
#calabriastraordinaria #sentierotorrecavallo #camminiditalia #calabriaapiedi #calabrialenta 
#destinazionecalabria #destinazioneitalia #igerssicilia #bellezzeditalia
#travelitaly #exploreitaly
#strettodimessina #igerscalabria #igersreggiocalabria #igcalabria #igersitalia
Ho scelto di raccontare un’altra Calabria. Lo St Ho scelto di raccontare un’altra Calabria. Lo Stretto Indispensabile è nato per questo. 
Sono passati 12 anni dal mio ritorno qui. Non mi sono pentita di essere andata via, non mi sono pentita di essere tornata. Non ho mai giudicato chi è andato via, però spiace che spesso le parole più crude verso la Calabria provengano da calabresi. 
Li osservo mentre da lontano mettono la Calabria al centro dei loro racconti. E non sono bei racconti, no. Sono quelli che scrivono “Cercasi commesso volenteroso da subito. Astenersi calabresi”. 
Ma è uno scherzo, dice il calabrese che l’ha scritto. Una goliardata. 
Scherzi mal riusciti a parte, figli di un volersi tirare la zappa sui piedi ad ogni costo, è come se urlassero al mondo: “lo vedi che ho fatto la scelta giusta ad andarmene?”.
Sono i delusi, gli sfiduciati. Quelli che non li convincerai mai, perché hanno condannato all’ergastolo la regione che li ha partoriti e l’unico modo che hanno per dimostrare il loro amore è quello di lanciarle dardi. 

Quell’altra Calabria non la racconto per loro, abbiamo detto che non li convinceremo mai. 
La racconto per gli altri, per chi ne sente l’urgenza e per chi come me sogna una migrazione al contrario. È ambizioso come sogno, lo so. Ma la vision è fatta di questo. Di sogni. E per fortuna non sono da sola.

Lì fuori è pieno di persone che credono in questa vision e raccontano una Calabria resiliente, i borghi e i luoghi che i calabresi per primi non conoscono, le tradizioni che rischiano di andare perse, i giovani che a colpi di ascia e innovazione stanno distruggendo le fondamenta di una terra considerata perduta, per costruire imprese etiche, aziende biologiche, progetti inclusivi. 
Le ho incontrate queste persone, ho ascoltato le loro storie, ci siamo scelti per lavorare assieme, hanno la luce negli occhi e idee così belle che ti viene solo da abbracciarle. 

Ho scelto di dare voce a loro e a questa Calabria, non perché abbia i paraocchi e non veda tutto quello che non va.
Ma perché di quella Calabria lì, quella sbagliata, sono bravi a parlarne tutti, siete più bravi a parlarne voi. Io no.
Io racconto altro, per chi ha voglia di ascoltare.
Ciao, febbraio. Sei stato tante cose e tante prime Ciao, febbraio.
Sei stato tante cose e tante prime volte.
Il ritorno nei borghi, la prima volta a Parigi, pranzi in mensa, molte sveglie all’alba, vestiti di carnevale che sudi sette camicie per farli indossare a tua figlia, salvo poi non riuscire a toglierglieli neanche per dormire. 
Compleanni e candeline da soffiare. 
Sei stato un mix di ruoli di responsabilità, orgoglio, soddisfazione, ma anche senso di impotenza, lacrime e notti col cuore pesante. Viaggi in treno, in macchina, in autobus, in aereo, ma quel che conta viaggi.
Sei stato la dura legge della conciliazione vita-lavoro, mamma-lavoro, figlia-lavoro, compagna-lavoro, amica-lavoro. E per quanto mi ripetano che non sono il mio lavoro, ho fatto pace con la verità che sono anche il mio lavoro. E l’unico modo che ho per non soccombere, è provare a conciliare. C’è da dire, infine, che la mia conciliazione passa anche dal trascorrere serate a cercare una Barbie che non è una Barbie, ma una costruzione dei lego. 
Sei stato tante cose, febbraio. Ma più di tutte sei stato la certezza che andando via tu, hai lasciato posto alla primavera. Poco importa se sono previsti bruschi cali di temperatura, marzo pazzerello e via dicendo. Io ho comunque detto ciao ciao all’inverno.
“Vattene dai luoghi che non ti guardano le spall “Vattene dai luoghi che non ti guardano le spalle”.
Ché di fronte ai nostri occhi abbiamo sempre il mare, ma dietro di noi è la montagna che ci guarda le spalle. 

È la montagna che ha protetto la gente di questa terra durante le incursioni saracene.
Siamo gente di mare, ma le tradizioni sono tutte lì, in mezzo ai boschi.
Non scordarlo mai! 

#lostrettoindispensabile #tramareemonti #storiacalabria
Le strict nécessaire de Paris. Parigi se ne freg Le strict nécessaire de Paris.

Parigi se ne frega. Se le parli in inglese, se ne frega. E ti costringe a dare fondo a tutte le tue reminiscenze scolastiche. Ché alla fine ti chiedi dove le hai pescate quelle parole in francese, tu che il francese non lo hai mai studiato.

Parigi ti guarda con l’aria superba, di chi sa di essere sfacciatamente bella e può permettersi anche un hotel in centro dove i riscaldamenti non funzionano. Che diamine, sei a Parigi.

Se ne frega, ma solo apparentemente. Ché sotto il braccio nasconde la baguette, ma in mano ha un libro per imparare l’italiano e sfoggia ristoranti e pizzerie che sventolano il tricolore.
Però non temere, Parigi. Sei bella assai. 

Luoghi comuni su Parigi, che non sono poi così comuni ne avete?

#paris #parisvibes #visitparis #viaggianord #parigidascoprire #inviaggioaparigi #viaggidilavoro
Vino e territorio, cibo e territorio. L’unione Vino e territorio, cibo e territorio. 
L’unione tra questi elementi è sempre stata vincente. Eppure, a volte si tendono a dare per scontate le risorse, la propria autenticità e unicità. 
In questi giorni ho assaggiato moltissimi vini, per lo più calabresi ma non solo. 
Vini biologici, vini premiati, ma anche liquori artigianali. 

Ho conosciuto la storia di molte aziende, le ho osservate da vicino, ho visto la loro unicità anche quando non traspariva dalle loro parole.
Insieme abbiamo raccontato a giornalisti e visitatori professionali non solo il vino, ma soprattutto il territorio. Perché un vino si nutre di questo: della terra in cui crescono le sue uve. Del vento che soffia lungo i vitigni, di quanto estrema sia la viticoltura. 
Non è solo il territorio a fare un buon vino. È questione di pazienza, amore, dedizione, lungimiranza. E poi radici.
Ho assaggiato tanti vini, dicevo.
Per tre lunghi giorni e in orari in cui non sono solita bere. Ma ho anche degustato i prodotti identitari del territorio.
Con un pizzico di orgoglio, lo ammetto, ho osservato l’interesse da parte di produttori e giornalisti verso una regione considerata dai più come un luogo senza speranza, dimenticato, in cui non c’è nulla. 
La narrazione è per lo più questa, ma per fortuna c’è una contro narrazione. 
Il mio ringraziamento va soprattutto agli artefici di questa contro narrazione. A tutti gli imprenditori che hanno costruito oasi nel deserto, che hanno piantato semi in terreni giudicati aridi e che sono andati avanti quando tutti gli dicevano di mollare. A chi se n’è andato, ma non ha mai smesso di raccontare la Calabria, elevandola. Grazie!

#wineparis2023 #wineexhibition #parisexposition #calabresinelmondo #prodotticalabresi #vinibiologici #vinicalabresi #calabriastraordinaria #winetasting #wineparis
Scopri di più Segui su Instagram

CATEGORIE BLOG

  • Blog
  • Contatti
  • Lavora con me

Restiamo in contatto

  • Blog
  • Contatti
  • La mia newsletter
  • Raccontati meglio

Lo Stretto Indispensabile

Comunicazione e Marketing
di Maria Margherita Sciarrone
P.IVA 03033720800

Privacy PolicyCookie Policy

Chiacchieriamo sui social

Facebook RSS LinkedIn

© 2023   Lo Stretto Indispensabile - Tutti i diritti riservati