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Guida agli eventi di Reggio Calabria ad agosto

Guida agli eventi di Reggio Calabria ad agosto

Agosto 7, 2022 Mariarita Sciarrone

Ricevo spesso domande del genere: “dove trovo una guida agli eventi di Reggio Calabria e provincia”? “cosa fare ad agosto a Reggio Calabria con i bambini?”. Le informazioni sono spesso frammentate, la comunicazione dei siti istituzionaIi non è sempre integrata e aggiornata. Per questo ho pensato di racchiudere in questo post una mia personale selezione degli eventi e delle attività che puoi fare ad agosto a Reggio Calabria e dintorni con i bambini o con chi vuoi tu. Sia chiaro che non è nulla di esaustivo, ma trovi un bel po’ di eventi a Reggio Calabria e cose da fare ad agosto (2022).

Martedì 9 agosto inizia la 31esima edizione dell’Ecojazz Festival, sotto la direzione artistica di Giovanni Laganà. “Un viaggio dall’Alba al tramonto alla ricerca della bellezza che salverà il mondo”.
Il festival inizierà all’alba di martedi 9 agosto, alle ore 4:30, alla ”Rotonda 8 Marzo” sul Lungomare Falcomatà di Reggio Calabria con “Il Jazz incontra la Fata Morgana”, un concerto di Anais Drago,violinista a 360 gradi, vincitrice del “Top Jazz 2021 nuove proposte” indetta dalla rivista internazionale Musica Jazz.
Gli appuntamenti successivi saranno mercoledi 10 agosto, alle ore 19, alla collina “Loggia” di Pellaro con “I suoni dell’urlo del tramonto sul mediterraneo” con il sax di Alberto La Neve e della fisarmonica di Salvatore Cauteruccio.

Scilla Jazz Festival

Dal 6 all’11 agosto a Scilla, il Castello Ruffo e Piazza San Rocco (quartiere San Giorgio) ospitano Scilla Jazz Festival, giunto alla sesta edizione. L’evento, sotto la direzione artistica di Francesco Barillà, prevede ogni sera appuntamenti gratuiti. Tra gli ospiti il trombettista Fabrizio Bosso con un omaggio alla musica nera, Ada Montellanico, Innovatrice della scena jazzistica italiana, il pianista Nicola Sergio e del flautista coreano Ujin Ko.
Inoltre, la rassegna sarà arricchita dalla mostra d’arte contemporanea internazionale a cura del museo MIIT ed Italia Arte, che avrà luogo al Castello Ruffo dal 10 al 20 agosto.

FACE Festival Residenza artistica Aspromondo

A Gambarie di Santo Stefano d’Aspromonte, dall’8 al 16 agosto si svolgerà FACE Festival Residenza artistica – Aspromondo.

Dieci artisti, provenienti da diverse accademie di belle arti, si incontrano nel BOSCO degli ARTISTI (Ex Vivaio Forestale Cucullaro) per dedicarsi a tempo pieno al loro lavoro e condividerlo con altri artisti residenti  e con la comunità locale.

ASPROMONDO è un progetto di residenza artistica, nato in collaborazione tra Comune di Santo Stefano in Aspromonte, FACE Festival ed Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Il progetto si snoda in diversi percorsi per adulti e bambini.

  • Percorsi di escursione artistica, con le installazioni nel bosco – prodotte con materia del luogo. Un luogo dove bambini, famiglie ed artisti si muovono insieme e scoprono lo spettacolo che solo la natura può dare. Un percorso per imparare e per giocare, un’esperienza per vedere la natura con occhi diversi, un luogo di meraviglia e meditazione.
  • percorsi di produzione artistica, spazi abitabili dove si progetta e produce arte. Un progetto nel progetto che punta a produrre opere di land art montana. Un luogo dove l’arte “vive” e si racconta creando curiosità ed abitudine alla bellezza.
  • I laboratori della bellezza con  workshop per tutte le età – eventi produttivi con gli artisti residenti. Una serie di laboratori aperti per dimostrare il processo artistico che dal pensiero arriva all’opera – bosco.

PROGRAMMA ASPROMONDO

  • Da Lunedi 8 a Martedì 16 Agosto: residenza artistica arte e natura con 10 artisti in residenza, presso l’ex vivaio forestale di Cucullaro.
  • Sabato 13 Agosto ore 16:30 ASPROMONDO: inaugurazione del “BOSCO DEGLI ARTISTI” (imbocco bosco delle fate: viale dei Faggi n. 69 Gambarie).
  • Sabato 13 Agosto ore 19:00: ASPROMONDO: Davide Ambrogio, concerto itinerante al tramonto.
    (location: punto di arrivo dello sklift, accesso da bosco delle fate in viale dei Faggi n. 69 Gambarie).

Mercato della Badia

Il 17 e il 18 agosto, a Bivongi, torna il Mercato della Badia, giunto alla XXVII edizione. Due giorni di artigianato, percorsi enogastronomici e artisti di strada. E poi la possibilità di prenotare escursioni e itinerari turistici, animazione per bambini, workshop diurni e pomeridiani. Tra gli eventi collaterali, ti segnalo:

  • un laboratorio esperienziale di Cianotipia, a cura di Antonella Fiorillo, docente e artista specializzata in Arte per la Terapia, e in collaborazione con Marco Agostini
  • un workshop creativo, per adulti e bambini a cura di Ila Conlay Miniarte, che prevede la realizzazione del “bracciale delle stelle”, un coloratissimo bracciale ornato con stelle ricavate da semplici strisce di carta colorata, da decorare.
  • il “ginestra day”,  il workshop su come raccogliere e lavorare la ginestra, pratica antica della tradizionale arte tessile calabrese, a cura di Treeking Stilaro.
  • Bivongi è la terra del vino, quindi ci sarà spazio anche per la degustazione e un percorso base alla scoperta del Bivongi doc, a cura di Murace Vini.

Per altre info sul programma puoi seguire Mercato della Badia su Instagram e Facebook.

Gente in Aspromonte

Dal 19 al 21 agosto ad Africo Vecchio ci sarà una nuova edizione di ”Gente in Aspromonte”. Per spiegare cos’è Gente in Aspromonte, prendo in prestito le parole del direttore artistico Gioacchino Criaco:

”la Calabria si parla. Gli incontri hanno senso quando incidono profondamente nel territorio in cui si tengono, quando il territorio partecipa, arriva la gente al di là degli amici, dei precettati. I raduni più belli sono quelli in cui con gioia ci si sacrifichi alla fatica e le persone percorrano centinaia di chilometri per esserci. Ha senso utilizzare sostegni pubblici se da ciò che si fa derivino sapere, relazioni, occasioni, idee. Che vanno bene pure le feste fini a sé stesse, al puro divertimento, anzi. Ma la Calabria, i calabresi hanno la necessità di parlare, di parlarsi. I luoghi e le occasioni non sono tantissimi, l’Aspromonte, le Querce di Africo, rappresenta quasi un unicum: tutti sono alla pari, chi parla e chi ascolta, per parlare. Tutti sono benvenuti senza bisogno di inviti, non ci sono gerarchie, ordini di importanza se non la priorità del condividere il sapere, le competenze, l’arte. Il mare, la montagna, il cibo, le emergenze ambientali, le prospettive politiche, saranno i temi portanti, soprattutto, al centro, ci sarà il pensiero, il bisogno di riflettere, approfondire.

Ad Africo il cielo è così basso da costringere tutti a stringersi, stare insieme. Il luogo è così estremo da annichilire l’arroganza umana e far rientrare tutti nel ruolo di elementi della natura, fuori dalla prepotenza dell’appropriazione. Ci saranno le professionalità tecniche che indicheranno soluzioni per la montagna dopo gli incendi e per avere una montagna senza incendi. Spunti filosofici sui bisogni reali. I palati per il vino, l’olio, i melograni. E orecchie per la musica. Occhi per l’incanto. Ci saranno parole e parole per costruire rapporti, ricostruire comunità, spazzare via l’intolleranza, l’ipocrisia. I calabresi, gli uomini, hanno bisogno di parlarsi. L’Aspromonte si dona come casa del dialogo. L’estremo rinnova la propria sfida di stare al centro, di riportare al centro le parole di tutti, giù dagli scranni, ai piedi dei palchi.

Tre giorni insieme, senza passerelle, numeri sfolgoranti e spettacoli da urlo. Ad Africo non ci saranno le comodità, il tutto pronto, la perfezione organizzativa. Si starà in famiglia, fra parenti e amici con la gioia dell’improvvisazione, con lo stupore della sorpresa, con la scoperta che l’altro siamo noi. Il cartellone è un dono di Vincenzo Filosa, il Drago non è un mostro, è un abbraccio smisurato.”

Pentedattilo Film Fest

A Pentedattilo, in uno dei borghi più suggestivi della Calabria, grande ritorno del Pentedattilo Film Fest, il festival internazionale dei cortometraggi giunto alla 14esima edizione.

Dal 19 al 22 agosto il borgo di Pentedattilo sarà location di registi, scrittori e artisti con proiezione dei cortometraggi finalisti, workshop ed eventi collaterali. Per rimanere aggiornato sul programma clicca qui.

Per conoscere meglio il borgo di Pentedattilo ho scritto una guida su cosa vedere.

Roccella Summer Festival

A Roccella c’è il Roccella Summer Festival. Tra gli appuntamenti di agosto: i concerti di Marrakash (11 agosto), Coez (17 agosto), Venditti e De Gregori (27 agosto), Sangiovanni (30 agosto), Elisa (30 settembre). Il calendario dei concerti qui.

Altri eventi a Reggio Calabria

Per chi non ha voglia di spostarsi ci sono tanti eventi in città. Per guardare tutti gli appuntamenti di agosto a Reggio Calabria, c’è il calendario dell’estate reggina.

Tra gli appuntamenti che ti segnalo: dal 22 al 27 agosto ci sarà il Reggio Film Fest, evento dedicato al cinema che quest’anno giunge alle XVI edizione e prevede eventi al Waterfront di Reggio Calabria, al Museo Archeologico di Reggio Calabria e nella piazza in cui sorge l’installazione “Opera” di Edoardo Tresoldi.

Molto ricca la rassegna del Catona Teatro. Il 12 agosto lo spettacolo “Eleganzissima” di Drusilla Foer, il 19 agosto si esibirà Irene Grandi con “IO IN BLUES”.

Infine, al Parco Ecolandia, il 9 e il 10 agosto 2022 due spettacoli da non perdere. Martedì 9 agosto, ore 21.00, SPETTACOLO di DANZA con il FUOCO “SCIÀRA” con Giuliana Randazzo!

Arte della giocoleria con il fuoco, danza e affascinanti coreografie. La magia del fuoco coinvolgerà i più piccoli e gli adulti.

Il Parco aprirà dalle 19.00 alle 23.00 e saranno attivi i servizi ludici, attrazioni e giochi.

Alle 20.00 proiezioni architetturali all’interno del Forte Gullì di immagini fisse relative ai Bronzi di Riace, in vista del cinquantenario dal loro ritrovamento.

Prezzo d’ingresso martedì 9 agosto: 10 euro.
Ingresso gratuito per bambini fino a 5 anni.

Mercoledì 10 agosto, ore 21.00, ci sara invece un’anteprima della 14esima edizione del PENTEDATTILO FILM FESTIVAL con il concerto del cantautore Peppe Voltarelli. L’ingresso alal serata è di 8 euro, ingresso gratuito per bambini fino a 5 anni.

Se vuoi conoscere altri eventi su e giu per la Calabria, ti suggerisco di visitare il blog di Laura Cipolla.

Mariarita Sciarrone
Mariarita Sciarrone

Giornalista, esperta di marketing territoriale e digital strategist. Sembrano tante qualifiche, ma sono tutte racchiuse in una professione.  In parole povere mi occupo di valorizzare aziende e territori. Lo faccio principalmente mettendo assieme strategia e parole. Hai bisogno di aiuto?  LAVORA CON ME


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✍🏼Scrivo contenuti e creo strategie digitali per aziende che hanno un’anima. 📍#Calabria e #suditalia lenti Nostalgica per vocazione 👉@secretcalabria

La settimana più lunga dell’anno sta per volger La settimana più lunga dell’anno sta per volgere al termine e sono successe così tante cose che ho pensato di metterne alcune qui, nero su bianco. Sono state molte più di 10 in realtà, non tutte belle, ma ho imparato che finché siamo qui a parlarne va bene così.
Un breve riassunto qui:
1. Sono andata a raccogliere arance e clementine. Un rito, una tradizione, una preghiera e un ringraziamento che si compie ogni anno, poco prima di Natale. Ci vado con papà, nel terreno che acquistò nonno moltissimi anni fa. Quando vengo qui mi sento di celebrare la sua memoria nel modo più sensato, sporcandomi le mani di terra, passando del tempo con mio papà, suo compare, mia mamma. Una giornata semplice, ma di una ricchezza inestimabile. 
2. Abbiamo rinnovato la sua stanzetta, un po’ più sua e un po’ meno mia. Un angolino per me l’ho comunque tenuto e parla di Calabria. 
3. Con Annalisa de @agriturismoalanterna siamo  stati a vedere in anteprima Semidei, il film di Fabio Mollo e Alessandra Cataleta. Delicato, profondo, una cosa di cui essere orgogliosi.
4. Poco dopo siamo finiti in ospedale, ma siamo state molto coraggiose. C’è da dire che in ospedale questa settimana ci siamo finiti 4 volte, ma siamo tornati tutti interi. E mi sembra un buon traguardo. 
5. La recita per fortuna non ce la siamo persa. La sua ultima recita della scuola dell’infanzia. Stranamente non ho pianto, ma mi sono sentita felice, per davvero.
6. Abbiamo aspettato e accolto il ritorno di amici e famiglie che ci siamo scelti ed ho capito che la lontananza non può scalfire alcun affetto se questo è autentico davvero
7. La mia faccia nel frattempo è stata più o meno questa. Poche ore di sonno, una serie di to do list da spuntare e neanche il tempo di andare dal parrucchiere. Però ho imparato a fare le onde.
8. Quest’anno ho voluto ringraziare alcune persone e l’ho voluto fare con qualcosa di mio e di personalizzato. 
9. Nel frattempo mi è arrivata la comunicazione di avvenuta registrazione del Marchio. Una cosa che avrei dovuto molto tempo fa ma l’ho fatta solo pochi mesi fa.
10. L’unica ragione per cui amo il Natale è perché con alcune persone riusciamo a stringerci di più. 

Buona vigilia ♥️
Novembre è sempre stato il mio mese, ma quest’a Novembre è sempre stato il mio mese, ma quest’anno l’ho lasciato andare senza troppi clamori. 
Per anni ho fatto festa laddove non era contemplata, ho acquistato biglietti aerei nel mese che “dove vai che piove ovunque” e trascorso ogni anno in una capitale europea diversa.
Poi capita che la voglia di festeggiare sprofondi nelle pieghe del quotidiano, fino a nascondersi. E questo novembre è andata un po’ così. 
Nonostante tutto, le foto scattate a novembre mi hanno fatto pensare che ci sono stati più di dieci momenti felici e lo so per certo, perché ho fatto fatica a scegliere dieci foto. Eccole comunque qui, a ricordarmi che: 
1. Anche questo novembre abbiamo celebrato il vino e ho avuto il privilegio di farlo in una giornata di autunno rubata all’estate;
2. Abbiamo poi festeggiato il tuo nome, che più lo pronuncio e piu mi rendo conto quanto ti calzi a pennello e speriamo solo che da grande tu non faccia come me, che non perdo mai occasione per rinfacciare ai miei i casini che hanno combinato col mio di nome; 
3. Anche a novembre sono stata letteralmente stracciata a Burraco da mio papà e mi sono ricordata che le nostre giocate a carte sono tra i ricordi più belli di tutta la mia vita, perché per noi le carte sono sempre state una filosofia di vita e perché dal gioco alle carte ho tratto uno degli insegnamenti che mi ha trasmesso mio papà: se vuoi conoscere davvero una persona devi metterla ad un tavolo da gioco. Ci avete mai fatto caso? 
4. A novembre abbiamo messo i pattini ai piedi e ci siamo iscritte a pattinaggio. In realtà io ti ho solto guardata, ma ogni volta che tu sorridi o impari una cosa nuova, io mi rendo conto di cosa voglia dire amare incondizionatamente un’altra persona: essere felici per lei più di lei; 
5. Foto molto dump, ma mi ricorda quel giorno che ho avuto il privilegio di parlare ai ragazzi del mio paese delle alternative possibili che ci sono prima di lasciare il luogo in cui si è nati per scegliere l’altrove. Ho provato a dirgli quello che avrei voluto dicessero a me alla loro età. Magari me ne sarei andata ugualmente, magari no. Nessuno ha provato a fermarmi, quindi non lo sapremo mai. 
{continua nei commenti}
Nella mia vita non sono scesa in piazza molte volt Nella mia vita non sono scesa in piazza molte volte, non posso considerarmi un’attivista, seppur cerchi, come posso, di fare divulgazione e sensibilizzare su alcuni temi.
Credo però nelle rivoluzioni dal basso, ma soprattutto sono convinta che ognuno debba manifestare come può. 
Credo senza dubbio che ci siano persone che hanno più consapevolezza di quanta ne abbia oggi io.
Di sicuro ho sempre ammirato e sostenuto chi scende in piazza, chi scende in piazza sempre. Non solo per rivendicare i propri diritti, ma soprattutto quelli delle altre persone. So perfettamente che se dovessimo lottare per tutte le ingiustizie, dovremmo scendere in piazza ogni giorno. Eppure, ci sono persone che lo fanno, accomunate da una responsabilità collettiva. 
Ieri, in piazza, a Messina, c’erano persone di ogni età. Nonne, mamme, ragazze, ma anche molti uomini, che sono scesi in piazza per le donne e con le donne. Perché le cose si possono cambiare solo insieme. Ed io mi sono più volte commossa. 

Non sono scesa in piazza molte volte, ma da qualche parte bisogna pur cominciare. 
Perché domani, quando mia figlia mi chiederà “ma tu dov’eri?”, voglio poterle dire che anche io ho fatto la mia piccola, infinitesimale, parte. 
Per i diritti di tutte le donne e per costruire una società migliore di questa. 
Voglio poterle dire che lei finalmente potrà sentirsi libera e non semplicemente coraggiosa. 
Chè io la violenza vera non l’ho mai conosciuta, ma ne ho vista tanta altra, fatta di mainsplaining quando ancora non sapevo neanche dargli un nome, di antimeridionalismo, quella violenza anche solo immaginata, fatta della paura di tornare a casa da sola la sera, quando vivevo nelle grandi città, di dover abbassare la testa e accelerare il passo quando mi trovavo in strade poco frequentate, di parole inopportune, inadeguate, svilenti.
Ed è proprio dalle parole che partirò. Perché è con le parole che lavoro ogni giorno e perché voglio credere che se da oggi iniziamo a prevenire la violenza verbale, forse elimineremo anche quella fisica. 
#nonunadimeno #nonunadimenomessina #25novembre
Vi racconto che cosa si può fare con questo frutt Vi racconto che cosa si può fare con questo frutto qui che è il bergamotto di Reggio Calabria, il re degli agrumi. Venite con me. 
Ho scoperto tutti i segreti del Bergamotto di Reggio Calabria durante Bergarè, importante evento di promozione e valorizzazione di questo agrume prezioso.

#bergare #bergamottodireggiocalabria #bergamotto #eccellenzecalabresi
Del #bergamotto di Reggio Calabria pensavo di cono Del #bergamotto di Reggio Calabria pensavo di conoscere tutto. 
Non sapevo, invece, che esistono tre varietà diverse in base alla zona di produzione e che da queste varietà di frutto si possono estrarre essenze diverse. Più amare se provenienti dal Bergamotto di Reggio Calabria Centrale, più fruttate mano mano che ci avviciniamo alla fascia Jonica orientale. 
Ho imparato quanto sia importante il riconoscimento della DOP anche per il frutto fresco e non solo per l’olio essenziale. 
Basti pensare che François Demachy, il naso di Dior, ha scelto per le sue creazioni il Bergamotto San Carlo (il nome indica il luogo di coltivazione del bergamotto) e il raccolto annuale di quell’area viene riservato in esclusiva alla Maison Dior. E mi è venuto da pensare una cosa su cui rifletto spesso: ci sentiamo più belli quando sono gli altri a raccontarcelo. 
Grazie all’evento Bergarè siamo stati noi reggini, noi calabresi, a poter raccontare quanto di più prezioso identifica il territorio di Reggio Calabria, perché finalmente non ce la siamo raccontati da soli, ma abbiamo parlato all’Italia e al mondo. 
C’è bisogno di parlarne ancora del bergamotto di Reggio Calabria? Sì, perché ancora oggi si fa confusione su diversi aspetti. C’è bisogno di parlare della sua identità territoriale, di mostrarne la sua forma che non è quella che le aziende acquistano su istock, o che appare sui principali motori di ricerca, di raccontarne i suoi utilizzi, dal bergamotto buono da bere, al bergamotto che fa bene alla salute.
Abbiamo una grande responsabilità, non solo noi che facciamo comunicazione, ma i calabresi tutti.

Serve acquisire maggiore consapevolezza, essere curiosi, informarci, altrimenti poi non ha molto senso arrabbiarci se ci raccontano come non siamo. 
Mi dovrete sopportare ancora, perché ho diverse cose da dire e ringraziamenti da fare. Nel frattempo un assaggio di questi giorni.

#bergare #bergamotto #bergamottodireggiocalabria
Questa è una storia di fatica. Lo capisci osserva Questa è una storia di fatica. Lo capisci osservando le mani di Vincenzo, ma soprattutto è lui a dirtelo. 
Vincenzo Amodeo ha iniziato ad estrarre l’essenza di bergamotto a 13 anni, perché così faceva suo padre, suo nonno e il suo bisnonno. Vincenzo non ha fatto di questa arte il suo lavoro principale, ma oggi è considerato l’ultimo artigiano rimasto a saper estrarre a mano l’essenza di bergamotto.

“Spero di poterlo fare ancora a lungo, ma dopo di me non ci sarà nessuno ad estrarre l’essenza a mano con il metodo a spugna”. 

Vincenzo non ha avuto figli e i suoi nipoti hanno preso altre strade. Un’eredità preziosa che andrà perduta.
Le mani non possono fare quello che oggi fa una macchina. Ma noi siamo  fortunati ugualmente, perché abbiamo il privilegio di vedere tutto questo, di conoscere delle storie che rischiano di andare perse ma che possono continuare a vivere attraverso  i racconti.
Possiamo raccontare a voi tutto quello che abbiamo appreso e stiamo apprendendo sul bergamotto e voi potrete raccontarlo ad altre persone. 
La storia di un territorio, la sua valorizzazione passa anche da qui, dalle sue risorse e dal modo in cui scegliamo di divulgarle.
Più siamo a conoscere queste risorse e la loro importanza, più un territorio viene valorizzato. 
Perché la verità è che spesso è chi vive il territorio che ne conosce meno la sua storia.
E noi vogliamo contribuire a cambiare questa tendenza. 
Fino a domani potrete partecipare agli eventi Bergarè a Reggio Calabria al Castello Aragonese.
Il racconto continua nelle stories. 

#bergare #bergamotto #bergamottodireggiocalabria
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