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Comunicazione & Marketing

Il calendario dell’avvento delle aziende virtuose

Il calendario dell’avvento delle aziende virtuose

Novembre 24, 2020 Mariarita Sciarrone Comments 0 Comment

Ci ho pensato molto in questi mesi, ho pensato a come poter dar voce alle piccole aziende a sud, quelle aziende virtuose che non si sono arrese e che continuano a lanciare progetti, idee. Da questo pensiero nasce l’idea di un calendario dell’avvento speciale.

Il calendario dell’avvento delle aziende virtuose ha come protagonisti piccole aziende e liberi professionisti. Dall’1 al 24 dicembre ospiterò sul mio blog e nelle storie del mio account Instagram, 24 piccole realtà, 24 storie da raccontare. Se ti stai chiedendo perché lo stia facendo, sappi che non c’è alcun barbatrucco dietro.

Lo faccio solo perché penso di capire un po’ come tu ti senta in questo momento. Non ti nascondo che anche per me questo è un momento molto duro sotto il profilo professionale, ma sto cercando di non abbattermi. Lo faccio perché se sei un mio cliente o se lo sei stato, questo è un modo per ringraziarti di avermi affidato la comunicazione della tua azienda. Se le nostre strade non si sono incrociate prima d’ora è, invece, un modo per incoraggiarti, perché stai facendo di tutto per non mollare. Per far parte di questo progetto non ti resta che scrivermi e raccontarmi la tua storia aziendale a sud.

Come partecipare al calendario dell’avvento virtuoso?

I requisiti per partecipare sono due: la tua idea di business deve partire dal sud, preferibilmente dalla Calabria. Non la prendere come una forma di discriminazione, ma solo come una selezione del mio target. Se mi leggi, saprai che sia qui che sui social racconto il bello della Calabria e del Sud Italia. Raccontare di aziende e professionisti calabresi, o comunque del Sud Italia, mi verrà più semplice e più naturale.

Il secondo requisito è che la tua azienda sia una realtà virtuosa. Non importa quanto sia grande, puoi anche essere un piccolo artigiano. L’importante è che il tuo prodotto sia di qualità. Certo che lo è, mi dirai. Ti chiedo allora di fare un breve test di autovalutazione:

Il tuo prodotto è fatto a mano? Realizzi o distribuisci a Km0? La tua attività ha un basso impatto ambientale? Pensi che la tua attività contribuisca in qualche modo a valorizzare il territorio? La tua attività è presente on line?

Se hai risposto Sì ad una o più di queste domande, non ti resta che scrivermi per ricevere il tuo regalo di Natale.

Partecipa gratuitamente al progetto

Cosa dovrai fare? Raccontami semplicemente la tua attività professionale chi sei, quello che fai, perché lo fai. Questo è un progetto prima di tutto di cuore, quindi lascia tranquillamente spazio alle emozioni e non autocensurarti.

Cosa farò io? Sceglierò 24 progetti e racconterò la loro storia sul mio blog e attraverso le mie storie o post Instagram.

lostretto__indispensabile

Ti aiuto a trovare strategia e parole per comunicare on line.
Qui racconto il bello della #Calabria #storieasud #turismolento
LM @igers.reggiocalabria
LM @igers.reggiocalabria

Mary Sciarrone |Web Strategist
Avete presente i sogni nel cassetto? Quelli che da Avete presente i sogni nel cassetto? Quelli che da piccola si traducono nella classica frase: “cosa vuoi fare da grande?” Da piccola non avrei mai potuto immaginare cosa sarei diventata. Non esistevano i social network e il web. “Gira la moda” a parte e il sogno di diventare stilista, andato a sbattere contro la mia non proprio brillante capacità di disegnare, ricordo che la sera intrattenevo i miei genitori conducendo il tg. Loro mi chiamavano Lilli (erano anni in cui il volto del Tg1 era Lilli Gruber) ed io iniziai a pensare di voler fare la giornalista. A quattordici anni sviluppai un interesse morboso nei confronti delle pubblicità in tv. Le imparavo a memoria, tutte. La facoltà di Scienze della Comunicazione prima e la specializzazione in pubblicità e comunicazione d’impresa, furono scelte per me naturali, anche se devo ammettere che ho avuto diversi momenti di sbandamento. Il marketing turistico arrivò a 23 anni e il primo lavoro sulla Calabria fu la mia tesi triennale, dal titolo: “le aggregazioni d’impresa per lo sviluppo del turismo in Calabria”. Era il 2005, ma io non ero ancora pronta a fare ritorno a casa; anche se da qualche parte le ragioni del cuore si facevano strada ed ogni volta partire diventava sempre più dura. 

Nel 2011 tornai in Calabria per iscrivermi all’albo dei giornalisti pubblicisti. In quel viaggio mi accompagnò la bambina di dieci anni che a casa chiamavano Lilli. Cominciai col dirle di rassegnarsi, che in tv a condurre il tg forse non ci sarei mai andata, che Lilli Gruber non era più neanche in Rai, e che iniziava a starmi un po’ antipatica. Però la ringraziai anche quella bambina, perché mi aveva insegnato a ricordarsi dei propri sogni. Fu in quel momento che mi resi conto che era giunto il momento di dare un po’ di amore in più alla mia terra, anche se allora non sapevo che quello sarebbe stato un vero ritorno. Invece, oggi sono trascorsi dieci anni e ho tutto sommato pareggiato i conti. 

Non posso dire che il giornalismo nudo e crudo mi dia da vivere, ma la scrittura sì. La comunicazione e il marketing, anche. E penso che rimanere fedele ai propri sogni abbia un prezzo, ma ti aiuta a ricordarti chi sei.
"𝗧𝗼𝗿𝗻𝗲𝗿𝗲𝗺𝗼 𝗮 𝘃𝗶𝗮𝗴𝗴𝗶𝗮𝗿𝗲" è il mantra che ci ripetiamo ogni giorno.
Nel frattempo tu che gestisci una struttura ricettiva cosa stai facendo per raggiungere i tuoi futuri ospiti? 
Di recente ho creato una 𝗴𝘂𝗶𝗱𝗮 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗮 contenente 10 consigli, dieci attività di #marketing (ma non solo) su cui puoi investire per promuovere la tua struttura ricettiva on line. L'ho pensata per chi vuole migliorare la propria comunicazione on line, per chi non sa da che parte cominciare e perché sono stanca di vedere strutture ricettive molto belle, ma comunicate male. 
Puoi scaricarla iscrivendoti alla mia newsletter dal link che trovi nel mio profilo. 
Se non riesci a iscrivermi inviamo un messaggio e ti invierò il link.

#marketingdigitale #marketingturistico #freebiemonday #guidagratuita #promozioneturistica #digitalmarketingtips #strategiedigitali #raccontatimeglio
Raccontare le persone. Raccontare i prodotti. Racc Raccontare le persone.
Raccontare i prodotti.
Raccontare la storia di un territorio. 
È anche così che si promuove un luogo, un paese, una regione.
Ogni volta che scopro una realtà calabrese che non conoscevo, vado a fare ricerche on line e trovo sempre troppo poco. Poche informazioni e poca storia. 
Mi è successo anche con le pipe di  Vincenzo Grenci, nonostante il loro valore. 
Quando Vincenzo mi ha messo nelle mani una pipa venduta a 1500 euro non credevo ai miei occhi e neanche quando mi ha mostrato le conversazioni con le persone che lo contattano da ogni parte del mondo per acquistare uno dei suoi pezzi unici. Che naturalmente non è il prezzo ad attestarne il suo valore, quanto tutto il lavoro che c’è dietro la sua realizzazione e il tempo che viene dedicato per la realizzazione di ogni singola pipa. 
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 #tiraccontolacalabria #raccontiasud #pipeartigianali #pipesmoking #calabriasegreta #secretcalabria #calabriadascoprire #calabriaautentica 
#pipesmoker #pipesmokingcommunity #artigianatoitaliano #artigianicalabresi #pipeitaliane #igersvibovalentia #igerscalabria #grenci #grencipipe #pipegrenci
Ci vuole un paese ma anche un mare cui tornare. C Ci vuole un paese ma anche un mare cui tornare. 
Ci vogliono piedi da affondare sulla sabbia, braccia piccole che stringono braccia più grandi e lunghe corse all’aria aperta. 

Ci vuole una casa che profuma di lavanda e tavole apparecchiate con tovaglie di lino.
Ci vogliono tradizioni e ritorno alle origini. E mani in pasta, a seguire le ricette di nonna, con i vestiti sporchi di farina e più tempo per giocare. 

Ci vogliono famiglie che possano tornare ad abbracciarsi e tavole che possano tornare allargarsi.

Ci vuole speranza e molta fantasia. 

Un anno di vita ri-stretta, con gli occhi all’insù. Che il meteo non abbiamo mai smesso di guardarlo e  viste le restrizioni, anche questa Pasqua state pur certi che non pioverà. 

#pasquainzonarossa #raccontatimeglio #lostrettoindispensabile #gliaffettipiùcari #lecosecontano #igersreggiocalabria #igerscalabria #igersitalia
La misura è colma. In questa foto rido, ma giuro La misura è colma. 
In questa foto rido, ma giuro che sono esausta e stremata. Non lo scrivo quasi mai perché ho scelto di usare questo spazio per raccontare più bellezza e meno miseria, ma diventa ogni giorno più difficile mantenere l’ottimismo, essere equilibrati ed entusiasti. 

Sembra una lunga prova di resistenza e mi è venuta in mente quella storia del bicchiere d’acqua, la conoscete?
“Quanto pesa questo bicchiere d’acqua”? Chiede un professore ai sui studenti. 
Gli studenti provano a rispondere: qualcuno dice 200 grammi, qualcun’altro 300, 350, 400. 
“Il peso assoluto del bicchiere d’acqua è irrilevante”, risponde il professore, “ciò che più conta è per quanto tempo lo tenete sollevato. Sollevatelo per un minuto, e non avrete problemi! 
Sollevatelo per un’ora, e vi ritroverete un braccio dolorante.  Sollevatelo per un’intera giornata, e vi ritroverete un braccio paralizzato!
In ognuno di questi tre casi il peso del bicchiere non è cambiato! 
Eppure, più il tempo passa, più il bicchiere sembra diventare pesante.
Lo stress e le preoccupazioni, sono come questo bicchiere d’acqua.
Piccole o grandi che siano, ciò che conta è quanto tempo dedichiamo loro. 
Se dedichiamo ad esse il tempo minimo indispensabile, la nostra mente non ne risente.
Se iniziamo a pensarci più volte durante la giornata, la nostra mente inizia ad essere stanca e nervosa. 
Se pensiamo continuamente alle nostre preoccupazioni, la nostra mente si paralizza!
Per ritrovare la serenità, dovete imparare a lasciare andare lo stress e le preoccupazioni. 
Dovete imparare a dedicare loro il minor tempo possibile, focalizzando la vostra attenzione su ciò che volete e non su ciò che non volete!
Dovete imparare a mettere giù il bicchiere d’acqua!”

Il problema di questa storia però è che la morale non funziona, perché siamo arrivati ad un punto in cui mettere giù il bicchiere d’acqua risulta impossibile.
Mi accingo ad affrontare l’ennesima zona rossa (come quasi tutta Italia d’altronde), cercando di rimettere in ordine i pensieri. 
Voi come siete oggi? 
#redzone #pensierisparsi
“Se vuole, la gente troverà sempre la forza di “Se vuole, la gente troverà sempre la forza di superare tutte le difficoltà che si presenteranno. Serve solo cuore.”
#familytime #familyportrait
Carica altro… Segui su Instagram

Proprio perché è un progetto senza fini di lucro, dovrai aiutarmi a credere in quello che fai e dovrai farmi sentire tutta la passione che metti nel tuo lavoro.

Cosa non farò? Non è una mera attività promozionale. Se vuoi promuovere un’offerta, un servizio, vuoi aiuto per vendere un prodotto o hai bisogno di una strategia, questo progetto non fa al caso tuo. Semplicemente perché per quello esistono progetti più strutturati, che hanno il nome di collaborazioni e consulenze retribuite.

Se verrai selezionato ti potrò chiedere di inviarmi qualche foto o informazioni aggiuntive. Spero di risentirti presto e se pensi che qualcuno che conosci possa essere interessato, condividi questo post.

Partecipa calendario dell’avvento virtuoso

 

Mariarita Sciarrone

Giornalista, esperta di marketing territoriale e digital strategist. Sembrano tante qualifiche, ma sono tutte racchiuse in una professione.  In parole povere mi occupo di valorizzare aziende e territori. Lo faccio principalmente mettendo assieme strategia e parole. Hai bisogno di aiuto?  LAVORA CON ME


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Qui racconto il bello della #Calabria #storieasud #turismolento
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Avete presente i sogni nel cassetto? Quelli che da Avete presente i sogni nel cassetto? Quelli che da piccola si traducono nella classica frase: “cosa vuoi fare da grande?” Da piccola non avrei mai potuto immaginare cosa sarei diventata. Non esistevano i social network e il web. “Gira la moda” a parte e il sogno di diventare stilista, andato a sbattere contro la mia non proprio brillante capacità di disegnare, ricordo che la sera intrattenevo i miei genitori conducendo il tg. Loro mi chiamavano Lilli (erano anni in cui il volto del Tg1 era Lilli Gruber) ed io iniziai a pensare di voler fare la giornalista. A quattordici anni sviluppai un interesse morboso nei confronti delle pubblicità in tv. Le imparavo a memoria, tutte. La facoltà di Scienze della Comunicazione prima e la specializzazione in pubblicità e comunicazione d’impresa, furono scelte per me naturali, anche se devo ammettere che ho avuto diversi momenti di sbandamento. Il marketing turistico arrivò a 23 anni e il primo lavoro sulla Calabria fu la mia tesi triennale, dal titolo: “le aggregazioni d’impresa per lo sviluppo del turismo in Calabria”. Era il 2005, ma io non ero ancora pronta a fare ritorno a casa; anche se da qualche parte le ragioni del cuore si facevano strada ed ogni volta partire diventava sempre più dura. 

Nel 2011 tornai in Calabria per iscrivermi all’albo dei giornalisti pubblicisti. In quel viaggio mi accompagnò la bambina di dieci anni che a casa chiamavano Lilli. Cominciai col dirle di rassegnarsi, che in tv a condurre il tg forse non ci sarei mai andata, che Lilli Gruber non era più neanche in Rai, e che iniziava a starmi un po’ antipatica. Però la ringraziai anche quella bambina, perché mi aveva insegnato a ricordarsi dei propri sogni. Fu in quel momento che mi resi conto che era giunto il momento di dare un po’ di amore in più alla mia terra, anche se allora non sapevo che quello sarebbe stato un vero ritorno. Invece, oggi sono trascorsi dieci anni e ho tutto sommato pareggiato i conti. 

Non posso dire che il giornalismo nudo e crudo mi dia da vivere, ma la scrittura sì. La comunicazione e il marketing, anche. E penso che rimanere fedele ai propri sogni abbia un prezzo, ma ti aiuta a ricordarti chi sei.
"𝗧𝗼𝗿𝗻𝗲𝗿𝗲𝗺𝗼 𝗮 𝘃𝗶𝗮𝗴𝗴𝗶𝗮𝗿𝗲" è il mantra che ci ripetiamo ogni giorno.
Nel frattempo tu che gestisci una struttura ricettiva cosa stai facendo per raggiungere i tuoi futuri ospiti? 
Di recente ho creato una 𝗴𝘂𝗶𝗱𝗮 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗮 contenente 10 consigli, dieci attività di #marketing (ma non solo) su cui puoi investire per promuovere la tua struttura ricettiva on line. L'ho pensata per chi vuole migliorare la propria comunicazione on line, per chi non sa da che parte cominciare e perché sono stanca di vedere strutture ricettive molto belle, ma comunicate male. 
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Raccontare i prodotti.
Raccontare la storia di un territorio. 
È anche così che si promuove un luogo, un paese, una regione.
Ogni volta che scopro una realtà calabrese che non conoscevo, vado a fare ricerche on line e trovo sempre troppo poco. Poche informazioni e poca storia. 
Mi è successo anche con le pipe di  Vincenzo Grenci, nonostante il loro valore. 
Quando Vincenzo mi ha messo nelle mani una pipa venduta a 1500 euro non credevo ai miei occhi e neanche quando mi ha mostrato le conversazioni con le persone che lo contattano da ogni parte del mondo per acquistare uno dei suoi pezzi unici. Che naturalmente non è il prezzo ad attestarne il suo valore, quanto tutto il lavoro che c’è dietro la sua realizzazione e il tempo che viene dedicato per la realizzazione di ogni singola pipa. 
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 #tiraccontolacalabria #raccontiasud #pipeartigianali #pipesmoking #calabriasegreta #secretcalabria #calabriadascoprire #calabriaautentica 
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Ci vuole un paese ma anche un mare cui tornare. C Ci vuole un paese ma anche un mare cui tornare. 
Ci vogliono piedi da affondare sulla sabbia, braccia piccole che stringono braccia più grandi e lunghe corse all’aria aperta. 

Ci vuole una casa che profuma di lavanda e tavole apparecchiate con tovaglie di lino.
Ci vogliono tradizioni e ritorno alle origini. E mani in pasta, a seguire le ricette di nonna, con i vestiti sporchi di farina e più tempo per giocare. 

Ci vogliono famiglie che possano tornare ad abbracciarsi e tavole che possano tornare allargarsi.

Ci vuole speranza e molta fantasia. 

Un anno di vita ri-stretta, con gli occhi all’insù. Che il meteo non abbiamo mai smesso di guardarlo e  viste le restrizioni, anche questa Pasqua state pur certi che non pioverà. 

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La misura è colma. In questa foto rido, ma giuro La misura è colma. 
In questa foto rido, ma giuro che sono esausta e stremata. Non lo scrivo quasi mai perché ho scelto di usare questo spazio per raccontare più bellezza e meno miseria, ma diventa ogni giorno più difficile mantenere l’ottimismo, essere equilibrati ed entusiasti. 

Sembra una lunga prova di resistenza e mi è venuta in mente quella storia del bicchiere d’acqua, la conoscete?
“Quanto pesa questo bicchiere d’acqua”? Chiede un professore ai sui studenti. 
Gli studenti provano a rispondere: qualcuno dice 200 grammi, qualcun’altro 300, 350, 400. 
“Il peso assoluto del bicchiere d’acqua è irrilevante”, risponde il professore, “ciò che più conta è per quanto tempo lo tenete sollevato. Sollevatelo per un minuto, e non avrete problemi! 
Sollevatelo per un’ora, e vi ritroverete un braccio dolorante.  Sollevatelo per un’intera giornata, e vi ritroverete un braccio paralizzato!
In ognuno di questi tre casi il peso del bicchiere non è cambiato! 
Eppure, più il tempo passa, più il bicchiere sembra diventare pesante.
Lo stress e le preoccupazioni, sono come questo bicchiere d’acqua.
Piccole o grandi che siano, ciò che conta è quanto tempo dedichiamo loro. 
Se dedichiamo ad esse il tempo minimo indispensabile, la nostra mente non ne risente.
Se iniziamo a pensarci più volte durante la giornata, la nostra mente inizia ad essere stanca e nervosa. 
Se pensiamo continuamente alle nostre preoccupazioni, la nostra mente si paralizza!
Per ritrovare la serenità, dovete imparare a lasciare andare lo stress e le preoccupazioni. 
Dovete imparare a dedicare loro il minor tempo possibile, focalizzando la vostra attenzione su ciò che volete e non su ciò che non volete!
Dovete imparare a mettere giù il bicchiere d’acqua!”

Il problema di questa storia però è che la morale non funziona, perché siamo arrivati ad un punto in cui mettere giù il bicchiere d’acqua risulta impossibile.
Mi accingo ad affrontare l’ennesima zona rossa (come quasi tutta Italia d’altronde), cercando di rimettere in ordine i pensieri. 
Voi come siete oggi? 
#redzone #pensierisparsi
“Se vuole, la gente troverà sempre la forza di “Se vuole, la gente troverà sempre la forza di superare tutte le difficoltà che si presenteranno. Serve solo cuore.”
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